I am lesbian and I did not succeed in talking to my grandparents about me, about the real me.
Wish it Was a Coming Out originates and starts there, from a suffering lie that lasted for years.
When, during my teenage years, I realised that I was attracted to girls, I understood that people’s sexual orientation is often taken for granted by others. I realised that if coming out is supposed to be a liberating action, I soon discovered how difficult it can be to reveal a part of one’s identity to some people, a part which is still a cause for prejudice. For years, I carried the burden of not being able to share the discovery of my lesbianism with my grandparents, missing out on the chance to have a shared understanding with them. The lack of such a confession gave rise to the need for self-redemption, the necessity for an act of catharsis which would benefit myself and others.
And so, as an indirect tribute to my grandparents, I began exploring the life experiences of people who were similar to them in terms of age, but similar to me in terms of sexual orientation. Here you are Wish it Was a Coming Out, an ongoing long-term project, with which I want to investigate the double taboo related to homosexuality and old age in Italy. The protagonists of this work are a group of gay men and lesbian women between sixty and ninety years old. I began to connect with them at the age of 27, in 2018, when I got their contact details through word of mouth and some online dating apps. Later, after a first telephone chat, I started travelling around Italy to meet those who wanted to share their personal story. In doing so, I captured smiles, worries, thoughts, love and desires, which are rarely given a voice. I decided to photograph these people as couples or alone, in their own homes, in scenes of true intimacy.
Beginning with the shared experiences, both of mine and of my subjects, my aim was and still is to provide insight into the lives of gay and lesbian people in Italy today who experience that contradictory and fascinating phase of life linked to ageing. Considering that Italy is culturally, socially, and economically different from North to South, I decided to seek out these people in as many regions as possible, which is why I have travelled and continue to travel all over Italy. This work, with its possibility of remedying those silences that we always carry with ourselves, talks about the desire to expose oneself fully without negating any part of one’s identity: the words ‘coming out’ in the title do not refer simply to one’s sexuality but also, and above all, to the intergenerational sharing of one’s own experiences, life, and whole self. [...read less]
Sono lesbica e non sono riuscita a parlare ai miei nonni di me, della vera me.
Wish it Was a Coming Out nasce e parte da qui, da una menzogna sofferta perdurata per anni.
Quando da adolescente mi sono scoperta attratta da altre ragazze, ho compreso che la sessualità delle persone viene data normalmente per scontata e che se fare coming out risulta un'azione liberatoria, presto svela anche la difficoltà di comunicare ad alcune persone un aspetto della propria identità ancora fonte di pregiudizi. Per anni mi sono portata dietro il peso di non essere riuscita a raccontare la scoperta del mio lesbismo ai miei nonni, perdendo l’opportunità di una reciproca conoscenza. Da questa confessione mancata è nata la necessità di riscatto, di un’azione catartica che fosse utile sia a me che ad altri.
In un omaggio indiretto ai miei nonni, ho iniziato quindi una ricerca di esperienze di vita di persone che fossero vicine a loro per l'età e a me per l'orientamento sessuale. Ecco dunque Wish it Was a Coming Out, progetto a lungo termine tuttora in corso con cui intendo indagare il doppio tabù rappresentato dal connubio tra omosessualità e terza età in Italia. Protagonisti di questo lavoro sono un gruppo di uomini gay e donne lesbiche tra i sessanta e i novant'anni. Ho iniziato a relazionarmi con queste persone all'età di 27 anni, nel 2018, quando mi sono procurata i loro contatti attraverso il passaparola e alcune app per incontri online. Successivamente, dopo una prima chiacchierata telefonica, ho iniziato a viaggiare per l'Italia per incontrare chi di loro volesse condividere la propria storia. Nel fare questo, ho catturato sorrisi, affanni, pensieri, amori e desideri, ai quali raramente viene data voce. Ho scelto di ritrarre queste persone in coppia o sole, all'interno delle proprie case, in una dimensione di autentica intimità.
A partire da una messa in gioco di esperienze di vita comuni, mie e dei miei soggetti, il mio obiettivo era e rimane quello di delineare uno spaccato delle vite di chi, gay o lesbica nell'Italia di oggi, vive quella fase contraddittoria e affascinante della vita legata all'invecchiamento. Dal momento che l'Italia è culturalmente, socialmente ed economicamente molto diversa da Nord a Sud, ho scelto di ricercare queste persone in quante più regioni possibile. Ecco perché ho viaggiato, e sto continuando a viaggiare, in tutta Italia. Questo lavoro, a partire dalla possibilità di rimediare a quei silenzi che ci portiamo dietro da sempre, parla del desiderio di mettersi a nudo senza rinnegare alcuna parte di sé: il coming out del titolo non riguarda più solo la sessualità ma anche e soprattutto la condivisione intergenerazionale delle proprie esperienze, del proprio vissuto, della propria persona. [...leggi meno]
Wish it Was a Coming Out originates and starts there, from a suffering lie that lasted for years.
When, during my teenage years, I realised that I was attracted to girls, I understood that people’s sexual orientation is often taken for granted by others. I realised that if coming out is supposed to be a liberating action, I soon discovered how difficult it can be to reveal a part of one’s identity to some people, a part which is still a cause for prejudice. For years, I carried the burden of not being able to share the discovery of my lesbianism with my grandparents, missing out on the chance to have a shared understanding with them. The lack of such a confession gave rise to the need for self-redemption, the necessity for an act of catharsis which would benefit myself and others.
And so, as an indirect tribute to my grandparents, I began exploring the life experiences of people who were similar to them in terms of age, but similar to me in terms of sexual orientation. Here you are Wish it Was a Coming Out, an ongoing long-term project, with which I want to investigate the double taboo related to homosexuality and old age in Italy. The protagonists of this work are a group of gay men and lesbian women between sixty and ninety years old. I began to connect with them at the age of 27, in 2018, when I got their contact details through word of mouth and some online dating apps. Later, after a first telephone chat, I started travelling around Italy to meet those who wanted to share their personal story. In doing so, I captured smiles, worries, thoughts, love and desires, which are rarely given a voice. I decided to photograph these people as couples or alone, in their own homes, in scenes of true intimacy.
Beginning with the shared experiences, both of mine and of my subjects, my aim was and still is to provide insight into the lives of gay and lesbian people in Italy today who experience that contradictory and fascinating phase of life linked to ageing. Considering that Italy is culturally, socially, and economically different from North to South, I decided to seek out these people in as many regions as possible, which is why I have travelled and continue to travel all over Italy. This work, with its possibility of remedying those silences that we always carry with ourselves, talks about the desire to expose oneself fully without negating any part of one’s identity: the words ‘coming out’ in the title do not refer simply to one’s sexuality but also, and above all, to the intergenerational sharing of one’s own experiences, life, and whole self. [...read less]
Sono lesbica e non sono riuscita a parlare ai miei nonni di me, della vera me.
Wish it Was a Coming Out nasce e parte da qui, da una menzogna sofferta perdurata per anni.
Quando da adolescente mi sono scoperta attratta da altre ragazze, ho compreso che la sessualità delle persone viene data normalmente per scontata e che se fare coming out risulta un'azione liberatoria, presto svela anche la difficoltà di comunicare ad alcune persone un aspetto della propria identità ancora fonte di pregiudizi. Per anni mi sono portata dietro il peso di non essere riuscita a raccontare la scoperta del mio lesbismo ai miei nonni, perdendo l’opportunità di una reciproca conoscenza. Da questa confessione mancata è nata la necessità di riscatto, di un’azione catartica che fosse utile sia a me che ad altri.
In un omaggio indiretto ai miei nonni, ho iniziato quindi una ricerca di esperienze di vita di persone che fossero vicine a loro per l'età e a me per l'orientamento sessuale. Ecco dunque Wish it Was a Coming Out, progetto a lungo termine tuttora in corso con cui intendo indagare il doppio tabù rappresentato dal connubio tra omosessualità e terza età in Italia. Protagonisti di questo lavoro sono un gruppo di uomini gay e donne lesbiche tra i sessanta e i novant'anni. Ho iniziato a relazionarmi con queste persone all'età di 27 anni, nel 2018, quando mi sono procurata i loro contatti attraverso il passaparola e alcune app per incontri online. Successivamente, dopo una prima chiacchierata telefonica, ho iniziato a viaggiare per l'Italia per incontrare chi di loro volesse condividere la propria storia. Nel fare questo, ho catturato sorrisi, affanni, pensieri, amori e desideri, ai quali raramente viene data voce. Ho scelto di ritrarre queste persone in coppia o sole, all'interno delle proprie case, in una dimensione di autentica intimità.
A partire da una messa in gioco di esperienze di vita comuni, mie e dei miei soggetti, il mio obiettivo era e rimane quello di delineare uno spaccato delle vite di chi, gay o lesbica nell'Italia di oggi, vive quella fase contraddittoria e affascinante della vita legata all'invecchiamento. Dal momento che l'Italia è culturalmente, socialmente ed economicamente molto diversa da Nord a Sud, ho scelto di ricercare queste persone in quante più regioni possibile. Ecco perché ho viaggiato, e sto continuando a viaggiare, in tutta Italia. Questo lavoro, a partire dalla possibilità di rimediare a quei silenzi che ci portiamo dietro da sempre, parla del desiderio di mettersi a nudo senza rinnegare alcuna parte di sé: il coming out del titolo non riguarda più solo la sessualità ma anche e soprattutto la condivisione intergenerazionale delle proprie esperienze, del proprio vissuto, della propria persona. [...leggi meno]
A corner of Roberto Tavazzi's house, with the pink and rainbow hat that accompanies him at each Pride (Foligno – Umbria).
Uno angolo della casa di Roberto Tavazzi, con il cappellino rosa e arcobaleno che lo accompagna a ogni Pride (Foligno – Perugia).
Pina Capizzo, 66 years old, Assemini (Sardinia)
Pina had a difficult childhood. Her father, a jealous and traditional man, was violent towards her, and she was sexually abused by a group of men from her village. She was very young when she realised that she was lesbian. Having been taken out of school at her father’s will, she was forced to work as a cleaning lady in some ladies’ houses, and it was there that she fell in love with one of the daughters. It was an unspeakable love, and at 18 years, she married a man who she didn’t love in order to escape the oppression of her father. She finally got redemption at 50 years old when she came out as homosexual to her husband: as a separated woman, she is now free to experience new relationships and feelings with other women.
Pina Capizzo, 66 anni, Assemini (Sardegna) Pina ha un'infanzia difficile. Subisce violenza dal padre, un uomo geloso e tradizionalista, e viene abusata da un gruppo di uomini del paese. Si scopre lesbica giovanissima quando, ritirata da scuola per volere del padre, è costretta a lavorare come donna di servizio a casa di alcune signore e lì si innamora della figlia di una di queste. E’ un amore inconfessabile e a 18 anni, per sfuggire all’oppressione del padre, si sposa con un uomo di cui non è innamorata. Il riscatto arriva a 50 anni, quando dichiara al marito di essere lesbica: separata, è libera di vivere nuove relazioni e sentimenti con donne.
Gianni Picciotto, 72 years old, Perugia (Umbria)
Gianni is of Sicilian origin. He came out as gay at a very young age. He even told his own family, who welcomed and accepted him despite his “diversity”, thanks to the help of his mother. While still a minor, Gianni met a guy named Pino. Once Gianni had turned 18, they set off for Torino in search of work. They had an intense relationship for 52 years until Pino passed away in 2015. On 14 April 2020, at the age of 72 years old, Gianni died too.
Gianni Picciotto, 72 anni, Perugia (Umbria) Gianni ha origini siciliane e si dichiara gay fin da giovanissimo; lo fa anche con la propria famiglia che, in particolare grazie all’aiuto della madre, lo accoglie e lo accetta nonostante la “diversità”. Ancora minorenne conosce un ragazzo, Pino, con il quale, raggiunti i 18 anni, parte alla volta di Torino in cerca di lavoro. Vivono per 52 anni un'intensa storia d'amore, fino alla morte di lui, avvenuta nel 2015. Il 14 Aprile 2020, all'età di 72 anni, muore anche Gianni.
Maria Laura Annibali, 78 years old, and Lidia Merlo, 75 years old, Rome (Lazio)
Maria Laura and Lidia have known each other for 17 years. Their love blossomed at a mature age, but it struck like a classic bolt of lightning. It was Lidia who won over Maria Laura: on top of a relentless courting full of sweet nothings and poetry, she wrote a dedication to Laura one night on the wall in front of her house: “Laura, I am passionately and hopelessly in love with you”. From that day on, they began dating, and soon after they became an official couple. Recently, they got married in a civil union.
Maria Laura Annibali, 78 anni, e Lidia Merlo, 75 anni, Roma (Lazio) Maria Laura e Lidia si conoscono da 17 anni. Il loro è un amore sbocciato in età matura nato come classico colpo di fulmine; è Lidia a conquistare Maria Laura: oltre a una corte spietata piena di delicatezze e poesia, una notte le dedica una scritta sul muro di fronte casa: “Laura ti amo appassionatamente e perdutamente”. Da quel giorno iniziano a frequentarsi realmente, per poi fidanzarsi e infine, recentemente, unirsi civilmente.
A corner of Silvano Patacca's house (Pisa – Tuscany).
Un angolo della casa di Silvano Patacca (Pisa – Toscana).
The teddies that Maria Laura Annibali and Lidia Merlo have given each other as presents over the years (Rome – Lazio).
I peluche che negli anni si sono regalate, reciprocamente, Maria Laura Annibali e Lidia Merlo (Roma – Lazio).
Umberto Davini, 70 years old, Altopascio (Tuscany)
Umberto has been a great traveller since he was young: he wanted to explore new realities and travel throughout countries he had never visited. In the ‘70s he set off for India in order to meet Osho: it was the beginning of a very special trip which continues today, within him. He is vegetarian, almost vegan, loves nature, and for some time, he has dedicated himself to a new passion: photography. He enjoys photographing the stones which have been eroded over time or smoothened by the waterways, and the tree trunks which have been pulled onto the beach by the high waves.
Umberto Davini, 70 anni, Altopascio (Toscana) Fin da giovane Umberto è un grande viaggiatore: vuole conoscere realtà diverse e avventurarsi in Paesi sconosciuti. Negli anni ’70 parte per l’India per incontrare Osho: è l’inizio di un viaggio molto speciale che ancora oggi continua, quello dentro di sé. E' vegetariano, quasi vegano, ama la natura e da qualche anno si dedica a una nuova particolare passione: quella di fotografare le pietre erose dal tempo o levigate dai corsi d’acqua e i tronchi degli alberi trascinati dalle mareggiate sulle spiagge.
A., 38 years old, and R. , 70 years old, Reggio Emilia (Emilia-Romagna)
A., who is Italian but of Lebanese origin, and R., have known each other for over 12 years. From the beginning, their relationship was an adventure throughout different countries. Many trips were needed in order to deal with the problems caused by the distance between them and bureaucracy. Finally, their dream of having a civil union was fulfilled in Portugal. As their marriage was not recognised in Italy, it became a symbol of resilience for them. Their civil union has finally been recognised today and they can live in their house, sharing everyday life, and facing the trials and tribulations of life together.
A., 38 anni, e R., 70 anni, Reggio Emilia (Emilia-Romagna) A., italiano di origini libanesi, e R., si conoscono più di 12 anni fa. La loro storia è, da subito, un'avventura tra diversi Paesi: spostamenti necessari per fronteggiare i problemi dovuti alla distanza e alla burocrazia. E' infine in Portogallo che riescono a coronare il loro sogno di unirsi civilmente. Il loro matrimonio, non considerato valido in Italia, assume un valore simbolico di resilienza. Oggi, finalmente, la loro unione è stata riconosciuta e possono vivere nella loro casa, condividendo la quotidianità e affrontando insieme le normali difficoltà della vita.
Anna Palla, 66 years old, Cagliari (Sardinia)
Having spent half her life in search of money and success, Anna decided to undertake a spiritual journey. This journey allowed Anna to free herself from her old “idols” and it led to her own renaming: nubedivento. Today, she feels like a free woman. She has found within herself what she was mistakenly looking for elsewhere.
Anna Palla, 66 anni, Cagliari (Sardegna) Dopo aver passato metà della vita a inseguire denaro e successo, Anna intraprende un cammino spirituale che le permette di liberarsi dei vecchi “idoli” e la porta a darsi un nuovo nome: nubedivento. Oggi si sente una donna libera che finalmente possiede in sé ciò che, sbagliando, cercava fuori di sé.
Anna Palla's living room (Cagliari – Sardinia).
Il soggiorno della casa di Anna Palla (Cagliari – Sardegna).
Victor Palchetti-Beard, 70 years old, and Gianni Manetti, 73 years old, Florence (Tuscany)
Victor and Gianni have been a couple for 46 years. Victor is an American who came to Italy in 1975 during his university years. Shortly after arriving, he met Gianni through shared friends. It was true love, but Victor is American and couldn’t stay long in Italy. So, Gianni’s mother decided to adopt Victor in order to help her son to start a family. However, this family can’t be made official today with a civil union because Gianni and Victor are brothers from a legal point of view.
Victor Palchetti-Beard, 70 anni, e Gianni Manetti, 73 anni, Firenze (Toscana) Victor e Gianni sono una coppia da 46 anni. Victor è statunitense, arriva in Italia nel 1975 durante gli anni universitari e subito, tramite amici comuni, conosce Gianni. E' amore vero ma Victor è americano e non può rimanere a lungo in Italia. La madre di Gianni decide allora di adottarlo per aiutare il proprio figlio a formare una famiglia. Una famiglia che oggi non può essere ufficializzata con un'unione civile perché dal punto di vista legale Gianni e Victor sono fratelli.
The bedroom in which Gianni Reinetti assisted his partner Franco until his death (Turin – Piedmont).
La camera nella quale Gianni Reinetti ha assistito fino alla fine il suo compagno Franco. (Torino – Piemonte)
Pasquale Ferro, 66 years old, Ischitella (Campania)
Pasquale was born in Naples. He had a difficult childhood, full of misery and violence. As well as that, he was denied the opportunity to attend school. Despite that, he was able to redeem himself over the years: he discovered that he was gay, and he came into contact with the homosexual scene in Naples. He began writing and doing theatre, letting himself get inspired by the “street” and its stories. In time, he became a playwright and also worked as a journalist. His will to describe the “street” – the one which he knows personally – evolved from the desire to give some dignity to the so-called “outcasts”, who don’t have a voice.
Pasquale Ferro, 66 anni, Ischitella (Campania) Pasquale nasce a Napoli e vive un'infanzia difficile, fatta di miseria e violenza, oltre che di negazione alla scuola, che non ha opportunità di frequentare. Tuttavia, negli anni si riscatta: si scopre gay e viene a contatto con gli ambienti omosessuali napoletani. Inizia a scrivere e a fare teatro, lasciandosi ispirare dalla “strada” e dalle sue storie, diventando nel tempo drammaturgo e lavorando anche come giornalista. La volontà di raccontare la “strada” – quella che ha conosciuto di persona – nasce dal desiderio di dare dignità ai cosiddetti “ultimi”, a chi non ha voce.
A corner of Roberto Tavazzi's bedroom (Foligno – Umbria).
Un angolo della camera da letto di Roberto Tavazzi (Foligno – Umbria).
Lara Elia, 49 years old, and Lia D'Urso, 67 years old, Nicolosi (Sicily)
Lara and Lia met online in 2009, in the field of lesbian feminism activism. Lia is a retired restorer from Catania; Lara was born in Africa to her Italian father and English mother, but she was raised in Rome. She is a journalist who deals with scientific dissemination. They live in a small villa in Nicolosi where they divide their lives between their passion for gardening and their love for their pets. They are avid activists who never miss Pride.
Lara Elia, 49 anni, e Lia D'Urso, 67 anni, Nicolosi (Sicilia) Lara e Lia si conoscono online nel 2009, nell'ambito dell'attivismo lesbo-femminista. Lia è di Catania ed è una restauratrice in pensione; Lara, cresciuta a Roma ma nata in Africa da padre italiano e madre inglese, è giornalista e si occupa di divulgazione scientifica. Vivono in una piccola villetta a Nicolosi dividendo la loro vita tra la passione per il giardinaggio e l'amore per i propri animali domestici. Attente attiviste, non mancano un Pride.
Roberto Tavazzi, 65 years old, Foligno (Umbria)
Roberto is an ex-diocesan priest, a role spanning over half of his life. He was born in the area of Cremona, where he lived for over 40 years before moving to Foligno in the heart of Umbria. He arrived in Foligno after renouncing his vows. Although he was not young, he understood that he was homosexual and decided to leave the church for good in order to live more freely.
Roberto Tavazzi, 65 anni, Foligno (Umbria) Roberto è un ex prete diocesano, ruolo che ricopre per oltre metà della sua vita. Nasce in provincia di Cremona, dove vive per oltre 40 anni, per poi trasferirsi, successivamente, nel cuore dell'Umbria, a Foligno. Arriva qui dopo aver lasciato i voti: è già avanti con l'età ma capisce di essere omosessuale e, scegliendo di viversi libero, decide di allontanarsi definitivamente dalla Chiesa.
Silvano Patacca, 68 years old, Pisa (Tuscany)
Silvano is the program director at the Fondazione Teatro Verdi (Verdi Theatre Foundation) in Pisa. He loves his job, as well as theatre, and he is an old romantic looking for his soulmate. Despite his age, he refuses to give up looking. Silvano still hopes to meet a man with whom he can have a stable relationship, a relationship which will give him that sense of stability which he has been longing for his whole life, and which he will continue to look for.
Silvano Patacca, 68 anni, Pisa (Toscana) Silvano lavora presso la Fondazione Teatro Verdi di Pisa in qualità di direttore della programmazione. Ama il suo lavoro, ama il teatro, ed è un romantico in cerca della propria anima gemella. Nonostante l'età non si dà per vinto e spera ancora di incontrare un uomo con cui poter avere una relazione stabile che possa portarlo a quell'equilibrio a cui aspira da sempre e che continua a cercare.
Paolo Melato, 74 years old, Rome (Lazio)
Paolo came out as gay when he was 30 years old, following the break up of his heterosexual relationship. From that moment, he started to see different men, generally younger than him. This continued until he met his greatest love: a doctor. They stayed together for many years, until he was diagnosed with AIDS, and died young as a result. They spent many difficult years together: they had to deal with prejudice and fears in a period in which this disease was spreading quickly and little was known about it. At the moment, Paolo is living in an apartment with his dog in Rome.
Paolo Melato, 74 anni, Roma (Lazio) Paolo si dichiara gay a 30 anni, al termine di una relazione eterosessuale. Da allora inizia diverse frequentazioni con ragazzi generalmente più giovani fino a incontrare un grande amore: un medico con il quale rimane numerosi anni, fino a quando questi si ammala di aids e, ancora relativamente giovane, ne muore. Passano anni difficili: la coppia affronta pregiudizi e paure in un periodo in cui la malattia è nel pieno della diffusione e si conosce ancora poco. Attualmente vive a Roma dove condivide il suo piccolo appartamento con il suo cane.
Stella Marchi, 67 years old, and Paola Fognani, 76 years old, Rome (Lazio)
Stella and Paola have been a couple since as far back as 1984. They have overcome many challenges together, such as Stella’s tumour. They were married in a civil union and live in their house in Rome with their cats. Both of them are pensioners and LGBT activists, and they are great travellers who love the mountains. They are an example of how, despite having spent many years together, the passion is still alive between them: they still love each other in the same way they did before.
Stella Marchi, 67 anni, e Paola Fognani, 76 anni, Roma (Lazio) Stella e Paola sono una coppia dal lontano 1984. Insieme superano mille sfide, come il tumore di Stella. Unite civilmente, vivono nella loro casa a Roma insieme alle loro gatte. Entrambe pensionate, attiviste lgbt, sono amanti della montagna e grandi viaggiatrici. Sono un esempio di come, a dispetto di tanti anni trascorsi insieme, la passione possa essere ancora viva: innamorate, si amano ancora come un tempo.
Gianni Reinetti, 85 years old, Turin (Piedmont)
Gianni had loved his partner Franco for 52 years, right up until Franco’s death in 2017. They met at a party at a friend’s house in 1964, an occasion which offered a “secret” meeting place for homosexual friends. During that party, Gianni mustered up the courage to kiss Franco for the first time, which happened under a blossoming magnolia plant. A few months before Franco’s death, the couple got married in a civil union. Currently, Gianni lives in Torino in the house he shared with his partner. Despite his age, Gianni is in the front line to fight for LGBT rights.
Gianni Reinetti, 85 anni, Torino (Piemonte) Per 52 anni Gianni ama il suo compagno Franco fino alla morte di lui, avvenuta nel 2017. Si incontrano nel 1964 a casa di un amico, ritrovo “clandestino” di amici omosessuali, in occasione di una festa. Gianni prende coraggio e, sotto una magnolia in fiore, dà il suo primo bacio a Franco. Pochi mesi prima della morte di lui si uniscono civilmente. Attualmente Gianni vive a Torino, nella casa sua e del compagno, e nonostante l'età è in prima linea per la lotta per i diritti lgbt.
Lara Elia and Lia D'Urso's bedroom (Nicolosi – Sicily).
La camera da letto di Lara Elia e Lia D'Urso (Nicolosi – Sicilia).
Zeno Zappi, 69 years old, and Massimo Coralli, 60 years old, Imola (Emilia-Romagna)
Zeno and Massimo are respectively 69 and 60 years old. They are a couple and they have been together for 12 years. They live in Imola and they are very close to their family who have known for a long time that they were gay. They openly live their lives as homosexuals. They are united not only by their love, but also by their shared passion: creating jewellery from recycled material. This passion led them to open a business; most recently, they have tried to promote their artistic laboratory and their creations through street markets.
Zeno Zappi, 69 anni, e Massimo Coralli, 60 anni, Imola (Emilia-Romagna) Zeno e Massimo hanno rispettivamente 69 e 60 anni, sono una coppia, e stanno insieme da 12 anni. Vivono a Imola e sono molto legati ai propri famigliari, con i quali sono da tempo dichiarati. Vivono la loro omosessualità alla luce del sole. Sono uniti, oltre che dall'amore, da una passione comune: realizzare gioielli con materiali di recupero. Questa passione li ha portati ad aprire un'attività; ultimamente cercano di promuovere il loro laboratorio artistico e le loro creazioni anche attraverso mercatini.
Pina Capizzo holding a notebook which contains a poem she wrote and dedicated to her father (Assemini – Sardinia).
Pina Capizzo ha in mano un taccuino contenente una sua poesia dedicata al padre (Assemini – Sardegna).
Tina Meriggi, 80 years old, and Lorenza Accorsi, 75 years old, Milan (Lombardy)
Tina and Lorenza met at the over 40s social group held by ArciLesbica (national lesbian association) in Milan. At that time, Tina was almost 60 years old. Despite their age, their relationship was full of passion from the very beginning. It was during their first holiday at a nudist camp site in Normandy that they truly fell in love. Three years after they first met, Tina retired; from then on, they started to travel a lot, more than before, seeing the world together. In 2018 they were married in a civil union in Milan.
Tina Meriggi, 80 anni, e Lorenza Accorsi, 75 anni, Milano (Lombardia) Tina e Lorenza si conoscono nel gruppo di socializzazione over 40 dell'ArciLesbica (associazione nazionale lesbica) di Milano quando Tina ha quasi 60 anni. Nonostante l'età avanzata, il loro è da subito un rapporto pieno di passione. La prima vacanza insieme è in un campeggio nudista in Normandia, in Francia: è lì che si innamorano davvero. Dopo tre anni dal primo incontro, Tina va in pensione; da quel momento iniziano a viaggiare moltissimo, più di prima, visitando il mondo insieme. Nel 2018 si uniscono civilmente a Milano.
Giovanni Rodella, 69 years old, Florence (Tuscany)
Giovanni was born in the area of Mantova, but he moved to Florence to do his military service once he was old enough. It was during his military conscription that he discovered that he was gay; these were years of liberation for Giovanni: once he had overcome his feelings of guilt, he was finally able to come out to himself and accept his own homosexuality. As a professional photographer, Giovanni is an active participant in various manifestations and political and cultural events of the LGBT movement.
Giovanni Rodella, 69 anni, Firenze (Toscana) Giovanni nasce nel mantovano e, raggiunta la maggiore età, si sposta a Firenze per il servizio militare. Qui, ancora sotto la leva, si scopre gay; sono anni di liberazione: superati i sensi di colpa, riesce finalmente a fare coming out con se stesso e ad accettare la propria omosessualità. Da fotografo professionista partecipa in prima fila a svariate manifestazioni ed eventi politici e culturali del movimento lgbt.
The hands of Edda Billi, 89 years old (Rome – Lazio).
Le mani di Edda Billi, 89 anni (Roma – Lazio)
A corner of Giovanni Rodella's house (Florence – Tuscany).
Un angolo della casa di Giovanni Rodella (Firenze – Toscana).
Vittorino Panzani, 78 years old, and William Belli, 71 years old, Trent (Trentino-South Tyrol)
Vittorino and William are a couple who have been together for 50 years. Both of them came out at a very young age, and immediately after, they started to actively participate in the LGBT movement. Over the years, they have never missed the Pride Festival and they have travelled all over the world. They live in Trent, where they have been working for over 20 years as antiquarians, and they were married in a civil union.
Vittorino Panzani, 78 anni, e William Belli, 71 anni, Trento (Trentino-Alto Adige) Vittorino e William sono una coppia e stanno insieme da 50 anni. Entrambi fanno coming out da giovanissimi e fin da subito aderiscono in maniera attiva al movimento lgbt. Negli anni non perdono un Pride e viaggiano tanto in giro per il mondo. Vivono a Trento, dove per oltre 20 anni hanno lavorato come antiquari, e sono uniti civilmente.
Edda Billi, 89 years old, Rome (Lazio)
Edda was born in Follonica, in the coastal area of Maremma. She was a teenager when she fell in love with an older girl who drove a jeep and loved poetry and literature. It was this young woman who introduced Edda to the world of books and culture, and she was also Edda’s first love. The pressure that Edda’s family put on her because of her sexual orientation lead her to move to Rome. She has become an emancipated woman: a poet, an activist with the separatist feminist movement, and one of the first occupants of the Casa delle Donne (a political and cultural centre created by women for women, in Rome). Even today, Edda refers to herself as being in love with women and with life.
Edda Billi, 89 anni, Roma (Lazio) Nata in Maremma, a Follonica, Edda è adolescente quando si innamora di una ragazza più grande che guida la jeep e ama la poesia e la letteratura. E' questa giovane donna a introdurla al mondo dei libri e della cultura e a rappresentare per lei il primo amore. La pressione della famiglia per il suo orientamento sessuale la porta a trasferirsi a Roma. E’ una donna emancipata: è una poeta, diventa attivista con il movimento femminista separatista ed è una delle prime occupanti della Casa delle Donne. Edda si definisce ancora oggi innamorata delle donne e della vita.